TRATTAMENTI TERMICI

Nuova Simat fornisce macchine portatili e accessori per il settore del trattamento termico.

Offriamo diversi tipi di sistemi di riscaldamento portatile per riscaldare qualsiasi pezzo da lavorare per trattamenti termici in loco, come saldatura, PWHT, preriscaldamento, stress relieve, field joint coating, shrink-fit process etc.

In base al materiale, alla forma e alle dimensioni del componente da riscaldare, Nuova Simat sarà in grado di suggerirti l’elemento riscaldante più adatto (induttori, riscaldatori ceramici, pannelli infrarossi) in base alle tue esigenze.

La temperatura di riscaldamento è controllabile tramite termocoppie.

I nostri apparecchi di riscaldamento si basano sulle seguenti tecnologie:

• INDUZIONE

• RESISTENZA

• EFFETTO JOULE

VANTAGGI RISPETTO AL RISCALDAMENTO TRADIZIONALE A FIAMMA:

• Controllo perfetto della temperatura

• Maggiore velocità di riscaldamento

• Minor spreco di energia

• Eliminazione dei gas di scarico

• Eliminazione dei rischi causati dall’uso della fiamma

 

  1. METODO DI INDUZIONE

Il riscaldamento per induzione è facile da configurare, offre un rapido tempo di raggiungimento della temperatura e offre un’eccezionale efficienza, precisione e uniformità di riscaldamento. Inoltre, l’induzione offre vantaggi in termini di sicurezza rispetto ai metodi di riscaldamento a fiamma aperta e resistenza. Questa grande tecnologia utilizza il riscaldamento senza contatto per indurre calore elettromagneticamente anziché utilizzare un cannello o il riscaldamento resistivo in modo che i saldatori non siano esposti a fiamme aperte o gas esplosivi.

La nostra serie NS-INTI include macchine di riscaldamento per induzione con diverse potenze (40 – 60 – 80 – 150 KVA) adatte per preriscaldamento, PWHT e rivestimento di giunti in campo. Induttori flessibili o personalizzati (raffreddati ad aria o ad acqua) sono disponibili in diverse lunghezze.

  1. METODO DI RESISTENZA

Le macchine di TRATTAMENTO TERMICO a bassa tensione offrono una vasta gamma di potenze diverse tra 27 e 110 KVA e una quantità di uscite indipendenti variabile tra n° 3, 6 o 12. Il sistema include cavi di alimentazione, elementi riscaldanti, termocoppie, registratore digitale e programmatori per configurare qualsiasi tipo di ciclo di trattamento termico.

Gli elementi riscaldanti ceramici vengono utilizzati per il preriscaldamento, il post-riscaldamento e il trattamento di alleviamento delle tensioni per l’operazione di saldatura di giunti. La modularità delle perle ceramiche consente la produzione di una vasta gamma di elementi riscaldanti con diverse forme e dimensioni per adattarsi il più possibile alle diverse geometrie dei pezzi da riscaldare.

Per i riscaldatori ad aria, sono disponibili anche riscaldatori a cartuccia: le resistenze tubolari in acciaio inossidabile sono principalmente utilizzate per il PWHT di saldature di tubi e scambiatori di calore ad aria. Vengono prodotti su specifica richiesta del cliente. Le loro dimensioni, lunghezza di riscaldamento/raffreddamento, potenza, lunghezze dei cavi di alimentazione sono tutte calcolate in base a ciascuna applicazione particolare.

Pannelli infrarossi

Consentono di riscaldare rapidamente senza contatto masse metalliche rotanti e/o altri materiali. I loro speciali parabole altamente riflettenti concentrano l’energia irraggiata proveniente dagli elementi radianti infrarossi direttamente sul pezzo, aumentando l’efficienza del sistema.

  1. EFFETTO JOULE

Queste macchine vengono utilizzate per il trattamento termico di alleviamento delle tensioni e per la riduzione della durezza nei tubi in acciaio dopo la piegatura a freddo, come ad esempio i tubi a U nei fasci tubieri degli scambiatori di calore o le barre stabilizzatrici nel settore automobilistico. La macchina è in grado di riscaldare rapidamente e uniformemente una sezione di tubo piegato attraverso due ganasce che bloccano meccanicamente il tubo e che sono collegate a un generatore di corrente. Il flusso di una corrente elevata a una tensione molto bassa riscalda il tubo in base alla sua resistività per effetto Joule raggiungendo temperature superiori a 1100°C in pochi secondi. Una volta raggiunta la temperatura richiesta, la macchina la mantiene per il tempo impostato e quindi avvia il ciclo di raffreddamento che può essere accelerato soffiando aria o gas inerte, come azoto o argon, nel tubo.

 

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